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È previsto un Bonus per porte interne?

Si può ottenere la detrazione fiscale sulle porte interne?

Queste sono alcune domande che riceviamo quotidianamente dai nostri clienti e oggi vogliamo fornire un’informazione più chiara su chi ne può usufruire e come procedere per ottenere il Bonus per porte interne 2022 previsto dalla legge di bilancio.

Il Bonus Ristrutturazione 50% è stato prorogato anche per il 2022 ed è la detrazione che permette di usufruire di un rimborso del 50% sui costi sostenuti per alcune tipologie di interventi.

Se si sta realizzando anche solo uno di questi interventi si potrà accedere al Bonus del 50% anche per le porte interne.

Ma vediamo come si può usufruire del Bonus ristrutturazione 50%.

Va precisato che il documento dell’Agenzia delle Entrate, fra gli interventi ammissibili alla detrazione Irpef del 50%, indica proprio “allargamento porte interne” con “interventi con demolizioni di modesta entità”. Quindi nessun problema a far rientrare il costo delle porte nel Bonus 50%.

Vediamo di seguito quali possono essere le modalità di accesso al Bonus Porte 2022

  1. Le detrazioni fiscali possono essere applicate se si eseguono lavori manutenzione ordinaria. La manutenzione ordinaria rientra nella cosiddetta edilizia libera,ossia quelle opere che sono realizzate senza la necessità di avere permessi o autorizzazioni. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”. Nelle finiture rientrano le porte interne, gli infissi, le intonacature, ecc.
  1. Si possono detrarre le spese per la sostituzione delle porte interne se si sta effettuando un intervento di manutenzione straordinaria per il quale basti una CILA, la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. In questo tipo di manutenzione rientrano anche lo spostamento di una parete, l’apertura, la chiusura o lo spostamento di una o più porte. Anche creare un semplice controsoffitto che abbassa la quota in altezza, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, l’impianto idrico o quello elettrico, rientrano nella casistica coperta dal Bonus. Ad esempio, la modifica di un muro per l’installazione di un sistema a scomparsa, in sostituzione di una porta a battente, rientra nel Bonus.
  1. Naturalmente anche per lavori di ristrutturazione più complessi e per il quale è richiesta una SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, si potrà detrarre l’acquisto.

Riepilogando:

  • A fronte di una demolizione di parete tra due ambienti SI potrà usufruire del Bonus porte interne per sostituire tutte le porte di casa.
  • Se si allarga il vano di una sola porta SI può accedere al Bonus porte interne per tutte le porte acquistate e non solo per quella interessata dall’intervento di allargamento del vano.

Ora vediamo come funziona il Bonus ristrutturazione 50%.

Si può usufruire del Bonus porte 50% detraendolo dalla dichiarazione Irpef in 10 anni.

Oppure seguire i nostri 87 buoni motivi da valutare prima del tuo acquisto di porte interne.

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